Il declino dei cinquantini e l’espansione dello scooter sharing
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- Pubblicato Giovedì, 08 Gennaio 2015 21:39
- Scritto da Francesco Valente
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Metropolis, Sh, Booster, ma volendo andare un poco più indietro anche Vespe, Sì, Ciao, questi e altri sono i modelli degli scooter che hanno fatto un’epoca, cinquantini cavalcati da milioni di adolescenti a caccia di un brivido o di uno status quo. Negli anni Novanta il motorino 50cc, cinquantino appunto, era più di una moda, era la possibilità di improvvisare gite in campagna, andare a prendere la ragazza a scuola o sotto casa, riunirsi tutti davanti al fastfood di turno.
Tuttavia, numeri alla mano, quell’era pare ormai essere arrivata alla fine. L’anno del declino è stato proprio il 1999, che ha inaugurato un calo delle vendite netto e costante, tanto che in meno di dieci anni il venduto è sceso del 75%. I motivi, oltre al naturale ricambio di mode e abitudini, riguardano per lo più i temi della sicurezza e dei costi, sia di manutenzione che di assicurazione.
I vecchi cinquantini infatti erano veicoli figli di un’era in cui la sicurezza stradale era ancora qualcosa dalle maglie troppe larghe, oggi i nuovi controlli e gli obblighi europei ne ridefinirebbero la maggior parte. A questo si devono poi aggiungere le preoccupazioni economiche, che oltre ai costi per i pezzi di ricambio adeguati riguardano soprattutto le polizze. L'assicurazione per un scooter infatti può essere molto consistente senza ricerche e accorgimenti adeguati. Tuttavia, per chi per questioni affettive e di collezionismo non se la sentisse di vendere o rottamare lo storico mezzo, c’è comunque la possibilità di trovare soluzioni convenienti. Diversi siti, come ad esempio Assicurazioni e Scooter offrono tutte le informazioni sul costo dell' assicurazione per uno scooter 50 o di cilindrata maggiore, soluzioni differenti e confronti delle coperture assicurative particolarmente vantaggiose per questo tipo di mezzi.
Per chi invece fosse intenzionato a guardare avanti la soluzione del momento potrebbe essere il nuovo scooter sharing, un altro piano di trasporto che andrebbe ad affiancare i programmi già di successo di bike sharing e car sharing. Dopo le bici e le auto potrebbero infatti essere i motorini il nuovo obiettivo di queste campagne, che hanno dalla loro grossi vantaggi in termini economici e di eco sostenibilità. A riguardo Giuseppe Macchia, Vice president smart mobility di Eni Enjoy, ha dichiarato: “Stiamo lavorando a un progetto di scooter sharing con Piaggio che sarà la vera innovazione del 2015. Si tratta del primo progetto al mondo di questo tipo. Un altro progetto importante con un partner italiano”. Sulla stessa strada sembra volersi immettere anche il sindaco Marino di Roma, che dopo alcuni dialoghi con l’amministrazione parigina starebbe guardando ad un loro progetto per importate un analogo servizio, per ora definito Vespalib.
Arrivato con qualche anno di ritardo nel nostro paese, il servizio di sharing sta velocemente prendendo piede, come dimostra anche la nascita del progetto EveryRider, una semplice applicazione pensata per monitorare tutti i servizi di sharing attivi in città attraverso il proprio smartphone.