Anche Royal Mail punta sull'elettrico per le consegne
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- Pubblicato Giovedì, 31 Agosto 2017 15:11
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Anche il servizio postale della Gran Bretagna si converte ai veicoli ecologici. La Royal Mail, infatti, ha in poco tempo espanso il suo parco mezzi con oltre 200 veicoli elettrici. L'obiettivo non riguarda tanto il risparmio economico, quanto il miglioramento dell'immagine dell'azienda che, proprio a causa dell'elevato numero di mezzi a disposizione, ha necessità di mostrarsi sempre più "green".
A circa un mese dall'annuncio dell'ordine di 100 van elettrici modello Peugeot Partner per la consegna a zero emissioni di lettere e pacchi, il servizio di posta inglese ha annunciato di aver siglato un accordo con l'azienda Arrival per la fornitura di altri van elettrici di maggiori dimensioni, per un totale di ulteriori 100 veicoli. Arrival Ltd è una compagnia di Banbury (nella contea inglese di Oxfordshire) specializzata nella progettazione e sviluppo di veicoli elettrici, in particolare mezzi commerciali leggeri.
I furgoni di Arrival (da 3, 5 e 7 tonnellate) sono stati già messi alla prova dalla Royal Mail durante un periodo di test che ha coinvolto nove esemplari della casa inglese, i quali hanno un'autonomia considerata sufficiente per gli obiettivi dell'azienda postale (pari a circa 136 km con una ricarica). Tutti e 100 i van elettrici saranno utilizzati quotidianamente presso il centro operativo di Londra di Mount Pleasant. Come già detto, l'obiettivo non è il risparmio, essendo i costi di gestione di questi mezzi assimilabili a quelli delle alternative a gasolio.
C'è da dire che questi 200 veicoli ecologici sono solo la punta dell'iceberg della flotta postale inglese, che contempla ben 49.000 furgoni. Ma c'è da sperare che l'operazione non sia solo di facciata, bensì rientri in un serio piano di rinnovamento, come tra l'altro affermato da Paul Gatti, direttore flotte di Royal Mail, in occasione dell'annuncio dell'acquisto dei Peugeot: ''Quella delle emissioni è una tematica importante per noi e guardiamo continuamente a nuove e innovative soluzioni per ridurre l'impatto dei nostri mezzi sulla qualità dell'aria. Migliorare l'efficienza della nostra flotta introducendo van elettrici è solo un esempio''.
Il caso di Royal Mail non è unico nel suo genere. Anzi, sono molte le aziende, anche italiane, che si stanno convertendo alla mobilità sostenibile. Le poste ed i corrieri italiani, ad esempio, stanno investendo molto sull'elettrico. Poste Italiane ha recentemente acquistato 70 furgoni Nissan e-NV200 per la consegna della posta, che uniti ad altri veicoli elettrici o ibridi leggeri (come gli iconici Free Duck) rappresentano la più importante flotta di veicoli commerciali a emissioni zero in Italia.
Fonte articolo: ANSA
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