Il supermotard Zero FXS di Zero Motorcycles in arrivo nel 2016
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- Categoria: SALONI
- Pubblicato Venerdì, 04 Dicembre 2015 10:49
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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La Zero Motorcycles, azienda americana fondata nell'ormai lontano 2006 dall'ex ingegnere della NASA Neal Saiki, si appresta a compiere 10 anni di attività. E per il 2016 sarà lei a fare un regalo agli appassionati di moto elettriche. Arriverà, infatti, il motard Zero FXS, presentato ad EICMA 2015, che promette ottime prestazioni ad un prezzo contenuto.
La Zero FXS è un supermotard guidabile già a partire dalla patente A2 e che, grazie da un sistema modulare, è possibile avere in due versioni che differiscono tra loro per il numero di pacchi batteria. Con la versione ZF 3.3 potrete disporre di un solo pacco batteria, per un totale di 20 kW (27 cavalli) di potenza a 3700 giri/min. Con la versione ZF 6.5 avrete due batterie in grado di erogare 33 kW (44 cavalli) di potenza. In entrambi i casi potrete contare su una coppia incredibile di 95 Nm, distribuita su tutto l'arco di erogazione. Per fare un paragone, il supermotard KTM 690 SMC R del 2015 dispone di una maggior potenza, 49 kW, ma a 7500 giri/min e la coppia si ferma a 68 Nm a 6000 giri/min. La Zero FXS, quindi, non teme il confronto con le concorrenti a benzina.
Ma, al di là delle prestazioni, è importante considerare anche altre caratteristiche, come la ciclistica e l'autonomia. Sulla prima, nulla da eccepire. Il telaio, interamente sviluppato da Zero Motorcycles, è tubolare in alluminio anodizzato sottoposto a pallinatura. Il peso in ordine di marcia è di 114 kg per la ZF 3.3 e 133 kg per la ZF 6.5. Completano il tutto sospensioni Showa all'anteriore e posteriore e pneumatici Pirelli Diablo Rosso II. L'ABS è di serie. Per quanto riguarda l'autonomia, la ZF 3.3 si ferma ad appena 72 km. Molto meglio la ZF 6.5, che di chilometri ne può percorrere fino a 145.
La moto si ricarica comodamente per mezzo della presa di corrente domestica e le batterie si possono rimuovere per una maggior praticità (potrete ricaricarle in casa mentre la moto riposa nel garage). Ogni pacco batterie è garantito per 163.000 chilometri. Inoltre, grazie ad un'apposita app per smartphone potrete monitorare un gran numero di informazioni ed intervenire su numerosi parametri in grado di modificare il comportamento del mezzo.
Resta un ultimo particolare da discutere, il prezzo. Abbiamo detto in apertura che sarebbe stato contenuto e, infatti, rispetto ad altre moto elettriche è necessario sborsare "soltanto" 10.390 € per la ZF 3.3, che diventano 12.800 € per la ZF 6.5 (prezzi consigliati). Si tratta di cifre importanti, superiori a quelle richieste per veicoli a benzina. La già citata KTM 690 SMC R costa, ad esempio, poco più di 9.000 €. In ogni caso, il divario non è più così grande come in passato e se si considerano i risparmi che un veicolo elettrico può portare nel tempo, l'investimento può essere vantaggioso.
Per concludere, ricordiamo che la Zero Motorcycles ha anche una buona fama nel mondo delle corse, sia per quanto riguarda gare riservate ai veicoli elettrici che per competizioni miste. In particolare, l'azienda americana vanta tre vittorie di fila, dal 2013 al 2015, della famosa cronoscalata Pikes Peak International Hill Climb, nella categoria moto elettriche. Riuscirà con questo nuovo prodotto ad inserirsi con successo nelle competizioni per supermotard, magari anche a benzina? Voi che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.