MotoE, prima battaglia iridata!
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- Categoria: GARE
- Pubblicato Domenica, 07 Luglio 2019 16:18
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Oggi al Sachsenring tutti gli appassionati di motori hanno potuto avere il primo contatto con la MotoE! La Coppa del Mondo dedicata alle moto elettriche, che accompagna la MotoGP in 4 appuntamenti del Motomondiale, ha visto il suo primo start in Germania. Gara 2 sarà in Austria, al Red Bull Ring. In Italia, a Misano, si correranno gara 3 e 4, mentre in Spagna, a Valencia, si avranno le due gare conclusive, per un totale di 6 corse.
Tornando alla gara tedesca, tante cose sono successe e non sono mancate le emozioni. Alla fine, a spuntarla grazie alla bandiera rossa, è stato il finlandese Tuuli. Secondo Smith e sul gradino più basso del podio il francese Di Meglio. Per la classifica hanno fatto fede le posizioni registrate al 5° passaggio, in quanto al giro successivo la gara è stata interrotta per la caduta di Savadori (fortunatamente senza conseguenze per il pilota).
Quinto e sesto posto, rispettivamente, per l'italiano Matteo Ferrari ed il sammarinese Alex De Angelis. Quest'ultimo si è anche reso protagonista di un bellissimo duello con Simeon, finito dietro al traguardo. Non sono mancati i contatti tra i due, ma sempre con grande sportività. Come dichiarato da Alex, non è facile sentire l'inserimento di un altro pilota e quindi è più probabile chiudere il passaggio. Sorpassare è ancora più difficile. Ciò nonostante, i sorpassi sono stati tanti!
Da segnalare anche il buon nono posto di Gibernau, l'esperto veterano della categoria (47 anni da compiere), ed il non fortunato sedicesimo posto di Maria Herrera, unica donna in griglia. Infine, queste le posizioni degli altri italiani: Casadei 11°, Canepa 12°, Savadori 18° (ritirato).
Passiamo ora ad alcune considerazioni personali. La gara è stata molto divertente e combattuta. L'emozione per la novità era palpabile e la scelta di correre nello stesso scenario della MotoGP ha sicuramente catalizzato la massima attenzione di pubblico. Ma questo è stato anche uno dei principali problemi. La categoria non ha i giusti spazi ed è compressa nelle pause delle corrispondenti a benzina. Solo 8 i giri previsti (che variano da circuito a circuito per arrivare a 15 minuti di gara), poi diventati 7 per un ritardo di 2 minuti nella partenza (la gara è stata dichiarata bagnata).
Nemmeno il warm-up lap è previsto, con aumento dei rischi per i piloti, come affermato anche da alcuni di essi. Ancora da affinare le procedure in caso di caduta, ma tanto lavoro è stato fatto in questo senso, in particolare per ridurre il rischio di incendio. In ogni caso, il problema maggiore per la sicurezza è dato dal peso delle moto (oltre 250 kg) sul quale si dovranno concentrare gli sviluppi futuri.
Il peso è anche causa delle basse prestazioni, simili, ma di poco inferiori, a quelle della Moto3. L'entrata in curva è lenta e la frenata vistosamente anticipata, per la difficoltà di fermare una massa tanto grande. Per contro, l'enorme coppia consente un'uscita di curva rapidissima, con le gomme che in gara si sbriciolavano letteralmente nello scaricare la potenza a terra.
Zittiti anche coloro che ritenevano il sound di queste moto un problema. Il suono (almeno dalla televisione) è caratteristico e veramente piacevole. Per usare il paragone di Guido Meda, sembra di sentire il sibilo di jet ad alta quota.
In conclusione, secondo noi questa prima prova è stata passata con successo, anche se con qualche suggerimento per il futuro. L'obiettivo principale, che era di fornire una gara divertente, è stato centrato in pieno. Nelle prossime edizioni, però, sarebbe bello vedere anche più ricerca e sviluppo, con moto diverse tra loro e con diverse possibilità di regolazione (come accade in Formula E). A voi la prima gara di MotoE è piaciuta? Scrivetecelo nei commenti!