Archimede Solar Car 1.0: auto solare low budget
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- Categoria: CONCEPT
- Pubblicato Mercoledì, 20 Aprile 2016 15:08
- Scritto da Jona Hoxhaj
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Una concept elettrica a energia solare, la Archimede Solar Car 1.0, è stata presentata alla conferenza “solar power automotive application for sustainable mobility”, svoltasi presso il Polo Bioscientifico dell’Università di Catania. Questo prototipo a zero emissioni è stato realizzato dall’Associazione Futuro Solare Onlus sotto il coordinamento scientifico di Rosario Lanzafame, docente di Macchine e Sistemi Energetici all’Ateneo catanese. L’obiettivo di questo interessante progetto, tutto italiano, che vede coinvolte anche piccole realtà imprenditoriali siciliane, è quello di anticipare le tecnologie di propulsione che saranno protagoniste della produzione di serie del nostro domani.
La Archimede è in grado di raggiungere i 75 km/h e di garantire, con la sua propulsione elettrica alimentata direttamente da energia solare mediante pannelli fotovoltaici, un’autonomia pressoché infinita, grazie a un hardware che permette di ricaricare il pacco batterie ai polimeri di litio. Le celle a silicio cristallino (246 elementi da 156x156 mm) sono collocate su una superficie di 6 mq, erogando una potenza complessiva di 1000 W, con una tensione di esercizio di 96 Vcc. Il loro rendimento medio è stimato nell’ordine del 18-19%. I pannelli impiegati per il corpo vettura sono realizzati in alluminio e kevlar: rispetto al carbonio, questa scelta è in linea con la finalità “low budget” del prototipo.
Ci troviamo dunque di fronte al primo veicolo low cost a trazione fotovoltaica. Dopo la realizzazione del prototipo, è partita la campagna di crowdfunding su Kickstarter per finanziare la realizzazione del progetto, promossa dalle parole: “Volete salire a bordo del nostro sogno?” ed il sogno è di “rendere possibile l’impossibile”, come dichiarato dai padri del progetto. Come sappiamo, spesso le nuove proposte energetiche a zero emissioni sono accompagnate da alte spese di gestione o realizzazione, configurandosi come realtà alla portata di pochi. Non è il caso della Archimede, progettata con materiali low cost, resistenti e riciclabili, come, appunto, alluminio, kevlar e fibra di vetro. Il prototipo ha richiesto un investimento di appena 15 mila euro.
Il Comune di Siracusa ha da subito sostenuto il progetto, concedendo all’associazione l’utilizzo di alcuni locali abbandonati per gli studi sul prototipo; come anticipato, il contributo della Facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università di Catania è stato fondamentale. Unico aiuto esterno, il coinvolgimento della Enecom, azienda italiana di energia, che si è reso necessario per incapsulare le cellule solari e renderle flessibili nell’ordine del 20% della lunghezza del pannello. Il progetto ha raggiunto l’ambita realizzazione nella regione Sicilia, dove il sole certo non manca e, come si è visto, nemmeno la buona volontà. Non solo: la Futuro Solare Onlus è pronta a mettere a disposizione il suo know-how tecnologico, in modo del tutto gratuito, per chi vorrà sviluppare il progetto su larga scala. C’è solo una condizione: la produzione dovrà essere avviata a Siracusa, la città di questo sogno (im)possibile.