#CosiCiAmmazzate: un incomprensibile regalo dell'Europa ai produttori di automobili
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- Categoria: LEGGI E BUROCRAZIA
- Pubblicato Giovedì, 04 Febbraio 2016 15:54
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Cosa succede quando i giocatori cambiano le regole del gioco? A quanto pare nulla di buono, soprattutto se a pagarne le conseguenze sono gli spettatori. Questo, in estrema sintesi, è quello che è successo oggi 4 febbraio 2016 nel Parlamento Europeo. I giocatori, in questo caso, sono le case automobilistiche. Le regole del gioco, non serve nemmeno dirlo, riguardano il rispetto delle normative anti-inquinamento. Il parlamento UE, che dovrebbe essere l'arbitro, o è stato troppo distratto o è venduto...
Tutto è scoppiato in seguito all'ormai famoso dieselgate, noto anche come scandalo VW, di cui abbiamo già parlato. La Commissione Ambiente aveva avanzato l'ipotesi di rivedere le procedure di omologazione ed il controllo delle emissioni, fino ad ora applicate in laboratori di omologazione in situazioni molto distanti da quelle reali su strada. I risultati, ovviamente, erano molto più rassicuranti in questi ambienti controllati. L'idea della Commissione era di testare le emissioni inquinanti in condizioni reali usando rilevatori portatili, già a partire dal 2017.
La quasi certezza che tutti i veicoli, in particolare quelli diesel, potessero risultare fuori norma aveva spinto gli europarlamentari ad introdurre un "fattore di conformità" (o "CF") in grado di modificare i precedenti limiti moltiplicandoli per una certa quantità. In via prudenziale, fino al 2020 si sarebbe applicato un CF di 1,6 (in pratica, le auto potevano inquinare fino ad un 60% in più rispetto al consentito) ed in seguito si sarebbe applicato un CF di 1,2 (in questo caso per salvaguardare i produttori rispetto a possibili variazioni temporanee dovute a condizioni tecniche e/o ambientali impreviste).
A nostro modo di vedere, si trattava già di un buon compromesso e di un discreto "regalo" verso i produttori di auto che, lo ricordiamo, già oggi avrebbero dovuto rispettare in pieno i limiti imposti, senza il 60% né il 20% in più di quanto previsto. Ed invece, con un lavoro di persuasione perfetto, le lobby del settore automobilistico sono riuscite a far cambiare idea ai parlamentari dell'UE che hanno rivisto i fattori di conformità, ovviamente a vantaggio dell'industria. Fino al 2020 il CF sarà di 2,1... Successivamente ci si accontenterà dell'1,5.
Tanto per fare un esempio numerico, se prima le vetture EURO 6 dovevano rispettare il limite di 80 mg/km, ora possono emettere fino a 168 mg/km rimanendo in regola. Successivamente, potranno arrivare al massimo fino a 120 mg/km. Fino ad oggi, noi cittadini, eravamo stupidamente convinti che le nostre macchine emettessero meno di 80 ed invece, tra 5 anni, forse arriveranno ad emettere meno di 120...
C'è da fare un'ulteriore considerazione. I parlamentari che hanno cambiato idea hanno affermato che il provvedimento è stato preso più che altro per motivi economici, ma sono motivi ragionevoli? Cerchiamo di capirlo. Se il CF fosse rimasto "basso", le aziende automobilistiche hanno minacciato possibili crisi e licenziamenti in seguito a pesanti perdite dovute a problemi con l'attuale produzione ed a rinnovati costi per ricerca e sviluppo in ambito emissioni. Ma vanno ricordate almeno tre cose. La prima è che le aziende europee (parliamo soprattutto di VW, che è sicuramente la più toccata dalla vicenda) hanno avuto tutto il tempo necessario per adeguarsi, se hanno preferito truccare le carte in tavola fino ad oggi è un problema loro. Il secondo aspetto da considerare è che non tutti i produttori hanno "giocato sporco", le aziende veramente rispettose dell'ambiente si troveranno ora in difficoltà nell'aver investito nella lotta alle emissioni quando avrebbero potuto usare quei soldi in altro modo, se avessero saputo che le regole sarebbero cambiate. Infine, negli USA esistono già limiti che sono la metà dei limiti europei. E le vetture esportate oltreoceano sono in grado di rispettare tali limiti. Ciò significa che una soluzione tecnica esiste, ma essendo costosa da applicare, i produttori di auto cercano di evitarla almeno nel Vecchio Continente, per mantenere margini alti. In pratica, un cittadino americano a bordo di una Golf avrà i polmoni più sani di un cittadino europeo che viaggia sulla stessa auto...
Va anche ricordato che il provvedimento è passato con pochi voti di scarto e che socialisti e verdi sono stati, fortunatamente, dalla parte dei cittadini. Purtroppo senza risultati. Per l'Italia, si sono resi colpevoli di questo scempio: Lega Nord, Forza Italia, NCD ed ECR. Hanno votato contro o si sono astenuti PD e M5S. Inoltre, il Movimento 5 Stelle ha avuto il merito di lanciare sui social network l'hashtag #CosiCiAmmazzate, usato anche nel titolo di questo articolo. Questo hashtag è gia trending topic su Twitter. Non ci resta che continuare ad usarlo per far sentire il nostro disappunto ai politici in parlamento europeo. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.