Moto E al fianco della MotoGP a partire dal 2019
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- Pubblicato Giovedì, 11 Maggio 2017 15:26
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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È stato ufficializzato e cominciano a trapelare sempre più informazioni sul primo campionato mondiale di moto elettriche prototipo. Si chiamerà Moto E, come l'analogo campionato di Formula E, riservato alle monoposto a 4 ruote. Le prime gare si avranno a partire dal 2019. A rivelarlo è lo stesso Carmelo Ezpeleta (in foto), CEO di Dorna. Le gare dovrebbero rappresentare la versione ecologica della MotoGP ed avverranno negli stessi weekend e sullo stesso tracciato della classe regina.
Nella prima edizione si correranno almeno 5 gare sui circuiti europei. Il numero di giri varierà da 12 a 15 a seconda del tracciato ed i tempi sul giro saranno simili a quelli della Moto 3 (l'attuale categoria minore), con velocità di punta piuttosto basse (si parla di circa 200 km/h). Le moto utilizzate saranno tutte fornite dallo stesso produttore e dovranno avere un prezzo ragionevole, per essere accessibili a squadre indipendenti o provenienti da Moto 3 e Moto 2. Si ipotizzano 18 moto sulla griglia di partenza.
Se da un lato è evidente il tentativo di "imitare" la FIA Formula E, dall'altro la ricerca dell'ecosostenibilità è più spinta. Infatti, rispetto alle quattro ruote, che sfruttano generatori alla glicerina per la ricarica tra una sessione e l'altra, per le Moto E si pensa di ricorrere a generatori alimentati da energia solare. Questi investimenti resteranno poi nelle disponibilità dei circuiti che ospiteranno le gare e dai quali potranno ricavare un profitto.
Stando alle parole dello stesso Ezpeleta, "il progetto è in fase molto avanzata". Non si conoscono ancora i dettagli tecnici anche se, sempre riferito dal patron Dorna, ci sono già "offerte di quattro marchi sul tavolo". La voce più insistente parla del possibile coinvolgimento di Energica Motor, azienda modenese di cui abbiamo spesso parlato e che produce Energica Ego, moto supersportiva in grado di competere con avversarie a motore. Meno probabile la scelta di Mugen, protagonista al TT Zero dell'isola di Man, a causa degli elevati costi di questa soluzione.
In ogni caso, la notizia è stata generalmente accolta favorevolmente ed anche noi di ecoAutoMoto non possiamo che essere felici di queste novità green. Tuttavia, qualche dubbio è stato sollevato. In particolare, con quale criterio si è deciso per un campionato monomarca, bloccando in questo modo la sperimentazione in un campionato che, lo ricordiamo, riguarda moto prototipo? E perché rivolgersi ad un unico produttore, se almeno quattro interessati sono già emersi? Anche la scelta dell'energia solare, anche se lodevole, potrebbe essere tecnicamente poco praticabile. Non c'è, infatti, certezza sul rendimento dei pannelli in tutte le condizioni. Ma prima di esprimere ulteriori critiche, aspettiamo di conoscere maggiori dettagli. E secondo voi la Moto E avrà successo? Riusciranno gli spettatori a fare a meno del rombo dei motori?