La Gran Bretagna ha più colonnine di ricarica che pompe di benzina
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Agosto 2019 20:16
- Scritto da Matteo "ufo" Bucchi
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Non è servito molto tempo per effettuare il sorpasso. In Gran Bretagna, finalmente, si contano più colonnine di ricarica che punti di rifornimento di carburante. Secondo gli esperti, il sorpasso sarebbe dovuto avvenire nel 2020, ma con un anno di anticipo le stazioni di ricarica (9.199 in tutto) hanno superato di quasi mille unità le pompe di benzina (attualmente pari a 8.396). Nel 2012 oltremanica si contavano appena 913 colonnine, oggi il numero è di 10 volte maggiore. Al contrario, nei sette anni trascorsi, le pompe di benzina sono leggermente calate (erano 8.693 nel 2012). Ma il calo non è casuale, bensì una tendenza che dura da anni e sembra inevitabile. Si consideri che nel 2000 si contavano ben 13.043 punti di rifornimento. E dal 1970, quando le stazioni di servizio erano ben 37.539, il calo è stato quasi dell'80%.
Circa il 15% del totale dei punti di ricarica per veicoli elettrici presenti nel Regno Unito, ossia circa 1.600, sono di tipo rapido. Con questa tecnologia, una generica auto elettrica impiega solitamente meno di un'ora per ricaricare dell'80% le sue batterie. Per questo motivo, quasi tutte le aree di servizio sulle autostrade inglesi mettono a disposizione colonnine di questo tipo.
A fornire questi dati è la sede inglese della Nissan, casa automobilistica giapponese molto attiva nel settore dei veicoli elettrici e produttrice della Leaf, l'auto elettrica più venduta in Europa. A tal proposito, Nissan afferma: "l'introduzione della nuova Ultra-Low Emission Zone (ULEZ) ad aprile 2019 ha portato a un numero maggiore di automobilisti londinesi in cerca di soluzioni a zero emissioni, per esigenze di trasporto anche commerciali. La maggior parte dei proprietari di veicoli elettrici ricarica il proprio mezzo solo una volta tornato a casa ed è per questo che il governo del Regno Unito sta cercando di favorire ulteriormente l'adozione dei veicoli elettrici, con la proposta di installazione di punti di ricarica in tutte le nuove abitazioni". La ULEZ è una zona all'interno della Capitale della Gran Bretagna dove auto, scooter, bus e camion inquinanti devono pagare una super tassa per poter accedere.
E in Italia? Il rapporto "Città Elettriche" di Legambiente dipinge un quadro promettente. Nel 2018 si contavano un totale di 2.368 colonnine con più di 11 kW di potenza e 1.885 con meno di 11 kW, per un totale di 4.253 punti di ricarica. Nel 2019 l'aumento è stato considerevole, con ben 5.507 colonnine potenti e 2.684 colonnine di potenza inferiore agli 11 kW, per un totale di 8.191. Sfortunatamente, la maggior parte dei punti di ricarica si trova nel Nord, con la Lombardia al primo posto. Ma ci sarà tempo per le altre regioni per colmare il divario. E voi cosa ne pensate? L'infrastruttura per veicoli elettrici è ad oggi sufficiente o necessita di maggiori interventi? Fatecelo sapere nei commenti.